Al vaglio l’erogazione di prestiti agevolati per 12 milioni di euro a Ca’ della Robinia (Nervesa), Ipas (Padova) e alla Athena di Laggio di Cadore. Le tre coop avrebbero dovuto avviare attività economiche con ricadute sociali, impegnandosi ad offrire servizi o lavoro a persone con disabilità o ex-detenuti. Attività delle quali - a anni di distanza - non c’è alcuna traccia.